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Percorsi fuori controllo

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E chi se l’aspettava? Telefono a Pino Roveredo per presentarmi e proporgli un incontro – da qualche mese sostituisco Daniela Gros alla direzione di questo giornale – e mi ritrovo seduta su una carrozzina per disabili in piazza Unità. 

“Giusto bene – mi risponde Pino – vediamoci domani. Alle 17 andremo verso piazza Venezia attraversando via Cavana, insieme al gruppo che ha partecipato al progetto “Scritture Mal-Educate”. Si tratta di una iniziativa dell’Azienda per i servizi sanitari e del Comune all’interno di “TriesteAbile” che si concluderà con lo spettacolo “Fuori Controllo” l’11 giugno all’Auditorium del Museo Revoltella. 

Così alle 17 trovo una ventina di disabili e alcune decine di carrozzine vuote in attesa di “normodotati ” che vogliano provare in prima persona che cosa significhi selciato sconnesso, marciapiede senza scivolo, auto e moto parcheggiate male, fino al conducente di autobus che risponde imbarazzato che lui veramente non sa come azionare il dispositivo per prendere a bordo la carrozzina.

Così non solo ho conosciuto Pino, ma ho anche fatto un’esperienza “fuori percorso”.

Fuori percorso per me che riempio l’agenda di mille cose e corro tutto il giorno tra una spesa, un comunicato stampa e qualche figlio da prendere a scuola, e non penso mai a quale grandissima fortuna sia avere due gambe che funzionano sempre.

Le carrozzine vuote sono presto occupate dagli “abili” e quelli che rimangono in piedi possono spingere. Così conosco G. e mi offro di aiutarlo. La carrozzina pesa tanto, anche se lui lavora di braccia, e dopo l’impeccabile servizio dei vigili urbani che fanno attraversare tutta la carovana, il selciato sconnesso di via Cavana fa rimpiangere l’asfalto che abbiamo appena lasciato. 

Siamo una cinquantina, una compagnia motivata e allegra di carrozzine, gente seduta che si fa trasportare, gente che cammina a fianco, bambini in carrozzina spinti da mamme e papà. Che bella confusione: “sani” e “malati” non sono più facilmente catalogabili. La gente che ci incontra non sa che pensare. Si vede nei loro occhi lo sconcerto per qualcosa di insolito. Era questo che volevano i Mal-Educati! Una carrozzina con un disabile va bene, ma un fiume di carrozzine così non si era mai visto. Che succede?

All’attraversamento di via San Giorgio succede un macello: lo scalino è basso ma non a sufficienza. Chi prova a passarlo di slancio rischia una rovinosa catapulta. Meglio girarsi e affrontarlo in retromarcia. Piazza Venezia infuocata dal sole: foto di gruppo con una certa soddisfazione negli occhi. 

Elena